venerdì 21 febbraio 2014

Noteworthythings project 6_7/52

Salve amizi,
  una connessione poco affidabile e un un paio di cose "da grandi" da fare (che portano la mia testa leggera in questa pesantissima terra), mi hanno impedito di sedermi e raccontarvi in santa pace un po' del mio quotidiano nonsense.

Ho la febbre -non è vero, adesso è passata, ma se ve lo faccio credere voi mi coccolate ancora un po'- il che vuol dire che, subito dopo avervi illuminato sulle mie giornate passate, andrò a farmi una bella tazzona di latte con gli Abbracci che Antonio Banderas ne sarebbe felice e mi inviterebbe nel suo mulino a consolare la Rosita.

Bando alle ciance, ecco a voi due settimane di Notewothythings project. L'agenda mostra segni di cedimento, io avevo bisogno di superfici maggiori indi per cui la veste di queste due settimane sarà un po' differente dal solito.


Allora, sono una tutor, mi hanno assegnato una tesista da seguire per il tirocinio di tesi. Ecco, io non sono molto brava nell'istruire su concetti complessi oltreutto pratici, figuriamoci in ambito scientifico, immaginatemi mentre cerco di spiegare a cosa servono i fattori di diluizione che anche io non è che ne sono una grande fan.
Sono stata fortunata, la ragazza è fantastica.

Chiunque mi abbia chiesto dello scorso fine settimana si è sentito rispondere in maniera entusiasta: "mi sono divertita da morire".
Insomma, sono andata a Bari per una mini reunion erasmus tra ex-coinquilinenon eravamo tutte ma il tempo che abbiamo passato insieme è stato ottimizzato al massimo, talmente tanto che cinque minuti prima che mi ripartisse il treno eravamo ancora amabilmente sedute davanti ad un muffin (dopo tre spritz).
Le cose si sono svolte piu' o meno così:

MT: Vero ma a che ora hai il treno?
V: mah...caspita, tra cinque minuti! Allora io vado a timbrare e a cercare il binario, voi raggiungetemi con il mio borsone...


Cinque minuti dopo ero su un treno che partiva con le due giovani che brandivano il mio borsone senza possibilità di potermelo far passare neanche dal finestrino. Gli addii non sono il nostro forte, quando MT mi ha chiamata nell'ilarità generale siamo state concordi nel dire che quella era la degna conclusione della giornata.

Dieci minuti dopo questo momento di pathos, mi avreste avvistata mentre cercavo di convincere il controllore che anche se non trovavo il biglietto, potevo dimostrare di averlo grazie alla mia cartafreccia. Se anche voi avete avuto il mio stesso dubbio vi rispondo che no, la cartafreccia non vale in caso di smarrimento del biglietto e che se volete continuare a viaggiare su quel treno dovete pagare di nuovo biglietto e multa. Ecco, io sono stata fortunata, dopo aver fatto una perfetta scena madre che neanche nei migliori tamponamenti, ho trovato il biglietto e lì sono tornata ad essere la migliore amica del controllore: "la ringrazio eh, grazie, e comunque con tutta questa tecnologia..ma quindi scusi, a cosa serve 'sta cartafreccia!! Buon lavoro e che dio la benedica!"

Benedizioni a parte, vi esorto a viaggiare con me.

Per il resto, mi è arrivata la Canon EOS1100 che avevo ordinato su amazon, le manca solo un nome.

Un bacio belli, neanche tanto passionale che qua gira l'influenza.
Ah, prima di andare, ecco ascoltatevi questa canzone (click) che ormai è in loop sul mio pc.




6 commenti:

  1. Ahahahah mi hai fatto morire! Quando mi hai detto di essere venuta a Bari hai omesso i dettagli importanti! :)
    Io voglio viaggiare con te!

    Ps benvenuta nel club Canon! :)

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    Risposte
    1. Ahauha perchè era una storia lunga (piu' o meno) e comunque sono io che voglio viaggiare con te!

      Un bacio, speriamo bene, da domani mi impegnerò nell'uso della nuova arrivata.

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  2. Ora sbizzarrisciti con la Canon! :)
    La musica non è propriamente il mio genere, anche se non è malaccio!

    Moz-

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  3. Mai fare quello che non vuoi che sia fatto a te. Il karma e' lì,pronto a colpire,aio :c
    bella la canon, c'é ne ho una anche io *-*

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  4. L'altro giorno leggevo di un tale Dmitri che ha lanciato la campagna online “100 Happy Days Challenge” con tanto di hashtag ufficiale per parteciparvi (#100happydays). La cosa consiste nel provare a essere felici per 100 giorni di fila e pubblicare sui social una foto al giorno che lo confermi.
    E mi sei venuta in mente tu perché è un progetto che grida Veroooooo XD
    Ok . Non c'entra nulla, ma volevo dirtelo. Baci

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  5. hahahaha mi par di vedere me quando viaggio :-)

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